Il Comune di Torbole Casaglia


Torbole Casaglia è un centro agricolo e industriale della pianura bresciana centrale a Sud – Ovest di  Brescia, fra Roncadelle e Lograto, lungo la strada Brescia- Orzinuovi – Crema. È a km 9,5 da Brescia e  confina con Roncadelle, Lograto, Travagliato, Castel Mella e Azzano Mella. 

Il nome Torbole deriva molto probabilmente dalla parola latina “aquae turbulae”: il villaggio con questo  nome, per la presenza delle acque torbide, esisteva quindi già in epoca romana. 

Il nome Casaglia invece deriva dalla parola latina “casalium” cioè ospizio. 

Casaglia non ebbe mai un numero elevato di abitanti, sia perché situato in una zona dove i centri abitati  distavano pochi chilometri l’uno dall’altro, sia perché il territorio era occupato prevalentemente da  malsane paludi. 

Dopo le bonifiche effettuate il secolo scorso il clima è migliorato notevolmente rispetto al passato;  l’insalubrità delle paludi che circondavano l’agglomerato urbano fino al 1880 era causa della morte  precoce di circa il 70% degli abitanti. 

Attualmente la popolazione oscilla intorno ai 6500 abitanti; la comunità è stata sottoposta ad una forte  emigrazione nel periodo tra il 1950 e il 1960, colmata poi da una immigrazione negli anni successivi. 

Per trovare tracce di un primo insediamento nel nostro comune bisogna risalire al periodo eneolitico,  2200 – 2000 a.C. A dimostrazione di ciò, venne trovato nei terreni comunali un pugnale in selce. Nel 1873  nel medesimo terreno, durante uno scavo, fu scoperto un vaso di terracotta pressoché integro. 

Si pensa che Torbole sia stato colonizzato dai Romani perché nel 1926, in un terreno della fornace Deretti,  a circa un metro di profondità, mentre si scoperchiava il terreno per la raccolta della creta, venne ritrovato  un piccolo cofano metallico, contenente monete romane. 

Il nucleo antico di Torbole è senz’altro il piccolo monastero che tutt’oggi si può vedere nella cascina  Portone. Il monastero, costruito nel periodo delle invasioni barbariche, fu successivamente abbandonato  e cadde in rovina. Ricostruito nell’841 ad opera del Vescovo di Brescia Ramperto, venne dotato poi di un  castello a difesa della corte contro le scorrerie dei popoli barbari. Esso ha subito nell’arco dei secoli  diverse vicissitudini fino a quando, nel XVIII secolo, venne messo all’asta con tutte le sue proprietà ed  acquistato da Andrea Mazzocchi, nipote di Pompeo Mazzocchi (1829 – 1915). 

Gli ex possedimenti del monastero vennero amministrati dalla famiglia Mazzocchi fino a qualche  decennio fa; estintosi l’ultimo suo rappresentante i beni familiari passarono per lascito ai Comuni di  Torbole Casaglia e Coccaglio. 

Il palazzo più importante di Torbole Casaglia è il palazzo Spazzini, la sua origine potrebbe risalire alla  carta rampertiana dell’841. Questo palazzo si pensa fu fondato da Biatta Palazzo di cui fu proprietà per  almeno 500 anni. 

Il 22 ottobre 1905 venne inaugurato l’asilo infantile voluto da Cesare e Teresina Deretti edificato su  progetto del prof. Luigi Tombola, di cui il 1° ottobre 1904 era stato approvato lo statuto. 

Nel 1993 viene eretta nel cimitero la cappella per i caduti, viene realizzato il campo sportivo, sono  ristrutturate le scuole elementari, migliorata la strada principale Brescia-Orzinuovi. 

Il Comune fa parte del Movimento Patto dei Sindaci (nato nel 2009, è il principale movimento europeo  che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo  di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori, attraverso il loro impegno i firmatari del Patto intendono  raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020. Le  azioni che i firmatari intendono svolgere sono molteplici: il risparmio energetico; la creazione di posti di  lavoro stabili e qualificati non subordinati alla delocalizzazione; un ambiente e una qualità della vita più  sani) dal 2013. 

Il Santo patrono di Casaglia è San Filastrio, quello di Torbole è Sant’Urbano. 

L’economia del paese è sempre stata agricola, e lo è anche adesso, grazie al territorio prevalentemente  pianeggiante, lo sviluppo da parte di piccole e medie imprese ha recentemente dato una grossa spinta  economica che ha così permesso un notevole cambiamento dal punto di vista artigianale ed industriale. 

Stemma del comune di Torbole Casaglia: un covone sormontato da una stella a sei punte e contornato  da tre api.